Sindrome del piriforme

Sindrome del piriforme

La Sindrome del Piriforme (o, tecnicamente, Sindrome del Piriforme ) è una condizione che causa dolore alla sciatica, tanto che alcuni autori la chiamano anche “falsa sciatica”; se tra le cause di questo dolore, ovviamente, si possono escludere condizioni patologiche come ernia del disco, stenosi lombare, massa tumorale o ematoma a livello dei muscoli posteriori della coscia, è certamente consigliabile condurre studi a livello del muscolo piriforme; infatti, è possibile che il dolore nella regione lombosacrale sia dovuto alla presenza del muscolo piriforme (che può essere dovuto a vari motivi).

I sintomi causati da questa condizione possono essere causati dalla compressione del nervo sciatico nell’area dell’arco osseo. il grande forame sciatico o dal restringimento dello stesso nervo nel muscolo addominale.

Motivi

Le cause della sindrome piriforme sono legate a vari fattori (eziologia multifattoriale); dai dati presentati in letteratura, sembra che il trauma sia la causa più comune; Altre cause sono la dismetria degli arti inferiori, la miosite piriforme, l’iperpronazione del piede e la chirurgia per problemi all’anca.

Alcune attività che richiedono un uso intenso dei piedi possono contribuire al problema; ad esempio, nello sport, la sindrome del piriforme colpisce ciclisti, corridori, ballerini e persino vogatori.

Sintomi della sindrome del piriforme

I sintomi della sindrome piriforme sono molteplici. Si avverte spesso dolore, talvolta accompagnato da parestesie, nel tratto lombare, nei glutei, nelle regioni posteriori della parte inferiore della gamba e della coscia e nella pianta del piede; Altri segni e sintomi che possono comparire sono deficit motori, intorpidimento in alcune aree degli arti inferiori ed edema che si estende dall’osso sacro al grande trocantere.

I sintomi sono spesso gravi se il soggetto è rimasto a lungo sedentario (soprattutto con l’anca sollevata) o se si sono svolti molti sport o lavoro di intensità significativa (corsa, danza, ecc.).

Diagnosi

La sindrome del piriforme viene solitamente diagnosticata mediante esame clinico; a volte può essere necessario ricorrere a test aggiuntivi (elettromiografia, valutazione della conduzione del nervo sciatico, TC e risonanza magnetica).

Tra i test clinici più utilizzati per diagnosticare la patologia in questione, ricordiamo il test di Freiberg e il test Pace e Nagle.

Nel test di Freiberg, il paziente è in posizione supina, flette passivamente il ginocchio di 90 ° e sposta la gamba verso l’esterno per dare rotazione interna all’anca; il test è considerato positivo se la tensione muscolare provoca dolore e sintomi di compressione del nervo sciatico.

Nel test Pace e Nagle, un paziente in posizione seduta esegue l’abduzione-extrarotazione isometrica dei fianchi contro le mani del medico. L’aumento del diametro dei muscoli, unito alla tensione provocata dalla contrazione, innesca in caso di positività, dolori miofasciali e compressivi. Altri tipi di test utilizzati per la diagnosi sono la palpazione dei glutei , il test di Saudek e il test Mirkin .

Come trattare la sindrome del piriforme

Esistono vari trattamenti per la sindrome del piriforme, sia farmacologici che fisici.

I trattamenti farmacologici comprendono la somministrazione orale di farmaci antinfiammatori non steroidei (come ibuprofene o naprossene; questi farmaci, oltre a ridurre il dolore oltre a ridurre l’infiammazione) e miorilassanti, iniezioni locali di anestetici e corticosteroidi e, in casi speciali, in caso di spasmo resistente ai trattamenti di cui sopra, inoculazione diretta della tossina botulinica di tipo A, che si traduce in un rilassamento muscolare spesso efficace.

Si consigliano trattamenti fisiologici: ultrasuoni, massaggio trasversale profondo e stretching; alcuni autori ritengono che un altro tipo di trattamento efficace per la sindrome piriforme sia la tecarterapia.

In caso di dolore, applicare un impacco freddo sulla zona dolorante può essere utile più volte al giorno per circa un quarto d’ora ogni volta.

Potrebbe essere utile utilizzare una piastra elettrica per rilassare la parte.

(o il lavoro) dovrebbe essere graduale. Durante il periodo di trattamento, può essere utile posizionare un cuscino tra le ginocchia durante le ore di sonno per aiutare a rilassare i muscoli.

Che cos’è il piriforme

Il muscolo piriforme è un muscolo piuttosto sottile, inizialmente è appiattito e poi si trasforma in una pancia arrotondata. Consiste di tre fasci che hanno origine dal secondo e terzo forame sacrale. Si trova sia all’interno che all’esterno del bacino (la regione anatomica costituita dalle ossa delle cosce, dell’osso sacro e del coccige). La parte intra-addominale si trova di fronte alla parete laterale e si affaccia sul plesso sacrale, sui vasi ipogastrici e sul retto; L’esterno della regione pelvica corre tra il bordo inferiore del piccolo gluteo posto in alto ei doppi muscoli e il muscolo otturatore interno, che invece si trovano in basso. Le arterie glutei e il nervo sciatico possono passare sopra o sotto il muscolo.

Ha una funzione extrarotatrice (ruota l’anca verso l’esterno) con una piccola componente di abduzione ed estensione. Durante la fase di riposo, la pera stabilizza il femore e ne impedisce la rotazione all’interno.

sindrome del piriforme

Il muscolo piriforme è un muscolo che può essere facilmente soggetto a fenomeni ipertrofici e rigidi, e sono questi fattori scatenanti che causano la sindrome dolorosamente descritta in questo articolo.

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